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A cosa può servire, le patologie più comuni

Per prima cosa è bene ricordare che l'assunzione del propolis contribuisce ad innalzare le difese del sistema immunitario.

Abiamo provato ad isolare, per una rapida lettura, alcuni campi in cui l'impiego del propolis si è rivelato efficace, secondo la letteratura disponibile:

  • azione antibatterica (contro Staphylococcus aureus ed Escherichia coli), azione antifungina (ad es. contro la Candida albicans e altre candidosi) .

  • in ginecologia,  azione analgesica e regolatrice delle mestruazioni, dismenorrea e l'amenorrea, l'ovarite e la salpingite,  vaginiti, leucorrea (perdite bianche) e altre infezioni batteriche o micotiche dell'apparato genitale femminile, trichomonasis vaginalis, esplica comunque un effetto inibitorio anche nei confronti di altri germi patogeni, utile anche in caso di mastite, piaghe da decubito, craurosis vulvae e culpitis senilis.

  • attività antivirale, azione preventiva nei confronti dell'influenza e del raffreddore (può prevenire influenze di origine virale, ad es. il virus dell'influenza aviaria), infezioni delle alte vie respiratorie di origine batterica, virale o mista (da Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae, Haemophilus parainfluenzae, Moraxella catarrhalis, Streptococcus pyogenes), faringotonsillite, tracheite, contro un virus piuttosto diffuso, la Salmonella typhi.

  • inibisce la proliferazione del bacillo della tubercolosi.

  • afte dolorose, gli herpes (o "febbri") labiali e le malattie ulcerose, anche in casi di herpes zoster o "fuoco di sant'Antonio".

  • utile nelle ustioni gravi ma anche nell'acne

  • ischialgia,  "gomito del tennista", una dolorosa infiammazione che nella zona del gomito interessa muscolo, tendine e guaina tendinea (o tutte e tre le parti insieme), sindromi cervicali e vertebro-dorsali,  spondiloartrosi, stiramenti dei muscoli e dei legamenti, discopatie croniche (ernie del disco) dolori muscolari, lombaggine, dolori articolari cronici all'anca e al ginocchio (tra cui artrosi, ossia manifestazioni degenerative, e casi di artrite acuta), artrite cronica (soprattutto gonartrite, ossia infiammazione dell'articolazione del ginocchio).

  • molto utile per curare l'ulcera allo stomaco, ulcera gastrica, ulcere intestinali e al duodeno; inibisce la proliferazione dell'Helicobacter pylori.

  • benefico effetto sul cuore, sulle pareti vascolari e sull'intero complesso dei sintomi aterosclerotici con elevato tasso di lipidi nel sangue (tra cui cardiopatici, soggetti già colpiti da infarto, ipertonici e arteriosclerotici), in caso di crampi alle gambe dovuti a disturbi circolatori, in casi acuti e cronici di varici. Grandi funzioni cardiotoniche e un marcato effetto decongestionante nell'idropisia cardiaca.

  • per curare le unghie dei piedi frastagliate o erose da forme micotiche.

  • affezioni dell'orecchio, soprattutto ascessi del condotto uditivo esterno, il naso e la gola, in casi di congiuntiviti e blefariti nonché contro gli orzaioli e nella cura della paradontosi

  • psoriasi e molte malattie della pelle, acne, le impurità della pelle e la seborrea.

  • può curare l'epatite (anche le siero-epatiti A e B), l'ittero e altri disturbi epatici

  • emorroidi e ragadi anali, regolatore intestinale, per combattere la stipsi e l'atonia intestinale, non solo in casi di stipsi ostinata ma anche quando l'irregolarità intestinale è dovuta ad antibiotici o a sindrome da radiazioni.

  • prostatite, iperplasia prostatica, prostatite cronica (sintomi: ingrossamento ghiandolare, dolori alla vescica ed aumentata secrezione leucocitaria) e sugli organi ad essa collegati: testicoli, vescica, reni.

  • infezioni da germi piogeni (streptococchi e stafilococchi) rappresentano un serio problema, al pari dei funghi della pelle (ai piedi, alle mani o ai genitali) e dei batteri resistenti, l'aiuto del Propolis, in questi casi, è prezioso: dermatite suppurativa, detta anche dermatite piogenica. L'artrite settica, che colpisce le articolazioni, processo infiammatorio da germi piogeni a decorso acuto o subacuto, nelle meningiti batteriche che sono causate da germi piogeni, l'intertrigine, dolorosa dermatosi associata a forte sudorazione che interessa la zona inguinale

  • è attivo contro la varicella (messa sui foruncoli, evita o riduce il formarsi delle croste)
     

  •  La Propolis è consigliata sia in gravidanza che allattamento.

Preparati a base di propolis


La Propolis è conosciuta oggi come uno dei più sorprendenti prodotti naturali, grazie agli studi ed alle ricerche effettuate, che attribuiscono ad esso e a tutte le sue frazioni innumerevoli azioni biologiche ed effetti terapeutici. Tra le azioni terapeutiche più significative, possiamo elencare le seguenti: antimicrobica, antibiotica, antifungina, antinfiammatoria, analgesica, antiossidante e antitumorale. Attualmente, a livello mondiale, la Propolis è utilizzato su ampia scala nella formula di diversi medicinali (specialmente in Europa dell’Est), integratori o additivi alimentari (per cibi e bevande), per migliorare le condizioni di salute e per la prevenzione di alcune affezioni infiammatorie, delle malattie cardiovascolari ed epatiche, del diabete e perfino di alcuni tipi di cancro.

Ciò che la medicina naturale affermava già più di duemila anni or sono, viene oggi confermato con ancora maggior convinzione. la Propolis non provoca assuefazione. Nell'organismo non si formano ceppi batterici resistenti. Non si danno effetti collaterali, ad eccezione di possibili allergie, che tuttavia interessano solo l'1% circa dei pazienti, sensibile soprattutto alle resine. In questi casi basta sospendere subito la somministrazione per far sparire i disturbi. Non si conoscono altri effetti secondari. In medicina, inoltre, la Propolis s’impiega anche per regolare le funzioni intestinali.

Si potrebbe obiettare che la Propolis, che pure è un potente antibiotico, può essere sostituito con maggiore efficacia e vantaggio da prodotti farmaceutici moderni. A tale obiezione va risposto subito che la Propolis non può avere surrogati, innanzitutto perché per sostituirlo occorrerebbe prima averne conosciute a fondo la natura e le proprietà, cosa che le ditte farmaceutiche di oggi non possono ancora affermare. Quanto poi a sostituirlo "con maggior efficacia e vantaggio" è una pretesa piuttosto arrischiata. Anche volendo astenersi dalle ormai risapute argomentazioni contro l'abuso di antibiotici, dobbiamo riconoscere che alla penicillina, alla streptomicina, al cloramfenicolo e a tutti gli altri antibiotici (anch'essi sostanze naturali!) va ascritto il merito di aver debellato numerose malattie. È stato il loro indiscriminato impiego su larga scala a favorire un po' dappertutto la proliferazione di ceppi batterici resistenti e funghi virulenti che possono arrecare danni ancor peggiori di quelli dei batteri debellati, i quali peraltro si sarebbero potuti sconfiggere anche in altri modi. Ad esempio, col Propolis.

Campioni di Propolis provenienti da diverse origini geografiche sono stati esaminati per la loro azione antibatterica (contro Staphylococcus aureus ed Escherichia coli), antifungini (contro la Candida albicans) e attività antivirale (contro il virus dell'influenza aviaria) . Tutti i campioni sono stati attivi contro ceppi sperimentali di funghi e batteri Gram-positivi , e la maggior parte ha mostrato attività antivirale. Le attività di tutti i campioni sono risultati simili, nonostante le differenze nella loro composizione chimica. In campioni di propolis provenienti da zone temperate, flavonoidi ed esteri di acidi fenolici sono conosciuti per essere i responsabili per le suddette attività del propolis; campioni provenienti da zone tropicali  non contengono tali sostanze, ma hanno mostrato attività analoghe.  Ovviamente, nei diversi campioni, le diverse combinazioni di sostanze sono essenziali per l'attività biologica del Propolis.  E' provato quindi che le proprietà farmacologiche della Propolis siano dovute alla sinergia tra tutte le sue componenti, conosciute ed ancora sconosciute, in quanto equilibrate naturalmente e non per il singolo componente isolato con proprietà antibiotiche, antifungine e antivirali.

Le infezioni delle alte vie respiratorie di origine batterica, virale o mista sono tra le più frequenti patologie infettive in tutto il mondo. I sintomi variano dal semplice raffreddore alla sinusite, dalla faringotonsillite alla tracheite. Sebbene la maggior parte di queste forme sia di natura virale è frequente il ricorso a terapie antibiotiche per evitare le sovra-infezioni batteriche o le complicanze post-infettive. Il largo impiego di antibiotici ha contribuito però all'insorgenza di ceppi batterici resistenti agli antibiotici. Per fronteggiare questo fenomeno si consiglia da una parte un uso avveduto degli antibiotici stessi, e dall'altra la rivalutazione di sostanze di origine naturale da tempo impiegate nella medicina naturale. L'attività antimicrobica della Propolis è stata evidenziata da diversi studi e la sua efficacia è dimostrata dal suo impiego nella tradizione popolare di diverse nazioni. Negli ultimi anni l'attenzione rivolta alla Propolis ha portato allo sviluppo di formulazioni che hanno migliorato alcune caratteristiche del prodotto.
L'assunzione del propolis contribuisce ad innalzare le difese del sistema immunitario.
I flavonoidi hanno proprietà inibitrici degli enzimi che normalmente rimuovono il rivestimento proteico dei virus. Allo stesso modo riescono a bloccare il processo di reazione allergica impedendo la fuoriuscita di sostanze (istamina e serotonina) dalle cellule, fenomeno che accade in presenza di allergeni.
In breve i molti bioflavonoidi contenuti nel Propolis sono sostanze che sopprimono la riproduzione dei virus ed alcuni studiosi hanno dimostrato che la Propolis può prevenire influenze di origine virale nel 93% dei casi.

la Propolis contro la tubercolosi

Già nel mondo antico, gli imbalsamatori egizi usavano la Propolis per mummificare cadaveri, e i Greci lo applicavano sulle ferite; ciò lascia intuire le sue caratteristiche antibatteriche, antivirali e antimicotiche. Nell'era moderna si è fatto ricorso al Propolis per curare con successo ustioni e ferite da arma da fuoco. Nella medicina popolare grusinica (Georgia) la Propolis viene invece utilizzato per disinfettare e accelerare la cicatrizzazione dell'ombelico dei neonati, mentre per gli anziani, allo scopo di combattere la parodontosi e la carie, si prepara una pasta per i denti e le gengive contenente miele, olio di oliva e Propolis in parti uguali. Nell'ultimo dopoguerra alcuni studiosi danesi hanno accertato che la Propolis inibisce la proliferazione del bacillo della tubercolosi. Ricerche successive hanno dimostrato l'efficacia del Propolis contro 24 dei 39 ceppi batterici e contro tutti i 20 funghi esaminati! Ancor più interessante è la sua azione contro la Salmonella typhi, un virus ultimamente piuttosto diffuso.

I ricercatori sloveni J. Cizmarik e J.Trupl hanno sperimentato di recente la Propolis su 18 varietà di funghi della pelle (oltre 40 ceppi) riscontrandone l'efficacia in concentrazioni che a seconda del tipo di fungo andavano dallo 0,1 al 2%. In un'altra occasione i due studiosi hanno riferito in merito alla "notevole efficacia del Propolis contro i batteri gram-positivi e in particolare contro 35 ceppi di Stafilococcus aureus derivati da materiale clinico con diverso grado di resistenza fino a multiresistenza". In concentrazioni del 2% l'estratto di Propolis esercita una "sicura azione battericida".

Il polacco Stanislaw Scheller ha studiato i microrganismi Candida albicans, Candida paracrzcsei e Candida pseudotropicale, responsabili delle fastidiose vaginiti. Anche in questo caso, sotto forma di supposta vaginale, la Propolis si è rivelato prezioso. L'effetto terapeutico si manifesta nel giro di 14 giorni, senza alcuna ricaduta.

L'importanza di queste scoperte può forse essere valutata appieno solo dal dermatologo. Poiché le infezioni da germi piogeni rappresentano un serio problema, al pari dei funghi della pelle (ai piedi, alle mani o ai genitali) e dei batteri resistenti, l'aiuto del Propolis, in questi casi, è prezioso.

Come ha dimostrato Osmanagic in un esperimento a vasto raggio presso l'Università di Sarajevo, la Propolis (in questo caso sciolto nel miele) svolge azione preventiva nei confronti dell'influenza e del raffreddore. Al test di prevenzione si sottoposero volontariamente 63 studenti su 220. La data è il 1976, quando imperversava la grande epidemia di influenza Hongkong, che in certe regioni colpì fino a due terzi della popolazione. Al termine dell'epidemia si erano ammalati solo 6 dei soggetti (9%) che avevano preso la Propolis (6% del campione), la metà dei quali a soli tre giorni dall'inizio della terapia ovvero entro "un periodo di tempo troppo breve perché la Propolis potesse fare effetto", per cui sussistono fondati motivi per credere che l'infezione fosse già in atto all'inizio del test. Dei 157 studenti del gruppo di controllo se ne ammalarono 61 (38,8%): ciò autorizzerebbe a concludere che la Propolis agisca anche contro i virus o forse addirittura contro frammenti virali, che possono risultare ancora attivi. Virus particolarmente fastidiosi sono quelli dell'herpes, responsabili tra l'altro dell'herpes zoster, dell'herpes genitalis e di quell'herpes labialis (stomatitis aphthosa) che provoca fastidiose bollicine sulle mucose orali, sulle labbra e intorno alla bocca, ai quali finora non sono stati trovati rimedi definitivi. Più che "responsabili", sarebbe più esatto ritenere tali virus "corresponsabili" delle affezioni suddette, e ciò secondo la medicina olistica, che anche in questo caso si differenzia radicalmente dalla unilaterale chemioterapia classica. Quest'ultima, infatti, ricorrendo a una qualche sostanza chimica cerca di uccidere l'agente patogeno, mentre la medicina olistica sa che l'agente deve trovare un terreno predisposto per attecchire, e di conseguenza si sforza di mantenere sano questo "ambiente", o comunque renderlo inadatto all'agente patogeno.

Benché non pericolosi, gli herpes (o "febbri") labiali sono sicuramente molto fastidiosi perché le vescicole prudono e dolgono. Per sanare il "terreno" è necessario seguire una dieta ipoproteica (prescritta da uno specialista di medicina naturale), ma per quanto riguarda l'agente patogeno si può agire anche di propria iniziativa, e precisamente ricorrendo al Propolis.

Herpes zoster

Il professor Franz Klemens Feiks, primario dell'ospedale di Klosterneuburg (Austria), ha utilizzato la Propolis nelle malattie ulcerose con risultati tanto soddisfacenti da ricorrere in seguito a questo farmaco naturale anche in casi di herpes zoster. Applicando sulle vescicole, una volta al giorno, una soluzione di Propolis al 5%, Feiks poté constatare che nella totalità dei 19 casi il dolore scomparve nel giro di 48 ore, e in seguito non ricomparvero altro che in 2 casi, mentre 3 pazienti accusarono solo qualche prurito. Degno di nota è anche il fatto che se somministrata sotto forma di spray la soluzione di Propolis risultava molto meno efficace: per questo motivo Feiks preferì ricorrere a spennellature di Propolis sciolto in soluzione alcolica standardizzata (ad esempio elisir di Propolis). A seconda della provenienza, le soluzioni in commercio possono contenere il 5, il 7,5 o il 10% di Propolis. L'effetto analgesico è quasi immediato, mentre per una guarigione completa occorre normalmente più tempo.

Un rimedio per l'acne

L'unguento di Propolis serve, come ben sapeva Plinio, per curare ferite che non si rimarginano, piaghe e malattie di origine nervosa (l'herpes zoster, o "fuoco di sant'Antonio", ha a che vedere con nervi!). Nelle cliniche sovietiche si fa efficacemente uso di pomate al Propolis nella terapia delle ustioni. Questo complesso prodotto delle api è utile non solo nelle ustioni gravi ma anche nell'acne, un'affezione cutanea che non riguarda, come comunemente si pensa, solo gli adolescenti. A Vienna, per esempio, è stato segnalato il caso di una donna di 45 anni che dall'età di 15 anni, ossia per 30 anni della sua vita, aveva sofferto di una grave forma di acne al mento (acne conglobata). A nulla erano valsi tentativi intrapresi da numerosi dermatologi e cliniche specialistiche che avevano fatto ricorso a tutto l’arsenale della medicina moderna, dagli antibiotici al cortisone. Solo quando la dottoressa Edith Lauda provò col Propolis. "dopo due sole sedute le regioni cutanee infiltrate erano libere dall'infiammazione, e nel giro di poche settimane l'acne era completamente guarita. Lo stesso trattamento venne poi applicato ad altre 59 pazienti che da anni soffrivano di disturbi analoghi. Con unguento e tintura di Propolis fu possibile guarirle tutte, tranne due.

Un caso di ischialgia

Un altro caso ancora merita di essere citato, in quanto dimostra meglio di tanti altri l'efficacia del Propolis, già conosciuta e apprezzata dai medici dell'antichità contro le affezioni del sistema nervoso. Un cittadino svedese, Bertil Westerlund, aveva subito a tredici anni una lesione della colonna vertebrale. A distanza di un anno dall'incidente si erano manifestati forti dolori ricorrenti. All'età di 46 anni, dopo essere ricorso invano a vari ospedali, Bertil dovette lasciare il lavoro e chiedere il pensionamento anticipato. che gli venne accordato senza difficoltà.
Se ciò tranquillizzava la coscienza dell'apparato burocratico, non serviva tuttavia a far cessare le sofferenze di Bertil, arrivato ormai al punto da non poter più neanche alzarsi dal letto senza l'aiuto della moglie, e di impiegare venti minuti per recarsi dal tabaccaio all'angolo dell'isolato. Bertil era ormai un grande invalido Per sua fortuna, un amico che aveva sentito parlare del nuovo unguento al Propolis prodotto in Austria, convinse Bertil a tentare una prova. Fu la sua salvezza. Dopo tre giorni di applicazioni, il malato era di nuovo in grado di camminare normalmente, e dopo qualche altro giorno i dolori erano scomparsi del tutto e per sempre.

Se medici dell'antichità attribuivano grande importanza alle applicazioni del balsamo al Propolis, sapevano già sicuramente il fatto loro!

Il gomito del tennista

Uno dei migliori esempi che testimoniano l'efficacia dell'unguento al Propolis riguarda un'altra affezione per la quale la medicina tradizionale non conosce rimedio o, nella maggior parte dei casi, consiglia l'intervento chirurgico: si tratta del gomito del tennista, una dolorosa infiammazione che nella zona del gomito interessa muscolo, tendine e guaina tendinea (o tutte e tre le parti insieme), e di cui soffrono non solo i tennisti ma anche coloro che sottopongono l'avambraccio a ripetuti sforzi. come ad esempio tastieristi, casalinghe. fotografi. Con l'unguento di Propolis si ottengono risultati eccezionali semplicemente applicandone tre volte al giorno uno spesso strato sulla parte. oppure, nei casi ostinati, ricorrendo ad un impacco (trattenuto da una fasciatura) da rinnovare due volte al giorno. Dopo un iniziale aumento del dolore. si registra in genere al terzo giorno uno spettacolare miglioramento: dopo una settimana il dolore sarà pressoché scomparso.

È importante. per la riuscita del trattamento. tenere il braccio a riposo ed evitare di muovere il tendine malato, possibilmente anche per un certo periodo dopo la scomparsa dei sintomi. L'unguento al Propolis ha prodotto il risultato sperato in più dell'80% dei casi, per quanto ostinati.

Propolis e ulcera gastrica

la Propolis trova posto anche nella medicina interna. Se i medici del passato lo usavano per curare le ulcere intestinali, nulla vieta che si continui ad usarlo anche nel nostro secolo. Nell'ospedale di Klosterneuburg, il già citato professor Feiks tenne in osservazione 294 pazienti ricoverati per ulcere allo stomaco e al duodeno. A un gruppo di 108 pazienti egli somministrò, oltre alla normale terapia medicamentosa, 5 gocce di tintura di Propolis in mezzo bicchiere d'acqua, 15 minuti prima dei pasti. Il gruppo di controllo formato da 186 pazienti seguì invece la terapia tradizionale, senza Propolis.

Da questo ampio esperimento emerse che le guarigioni erano non solo più rapide ma anche più durature. Feiks poté riassumere in questi termini i risultati della prova: Dopo due settimane oltre il 90% dei pazienti cui avevo somministrato la Propolis (rispetto al 55% di quelli del gruppo di controllo) non lamentavano più disturbi; è inoltre risultato che il numero degli interventi chirurgici indispensabili durante il periodo di degenza si è ridotto a un terzo .

Nel suo ambulatorio Feiks ha curato con la sola tintura di Propolis 15 pazienti affetti da ulcera (non compresi nell'esperimento precedente), riuscendo a guarirne 14. Solo uno dovette in seguito farsi ricoverare. Lo stesso Feiks riferisce: una signora di 81 anni venne a farsi curare da me. Da dodici anni soffriva di ulcera gastrica, ma a causa del suo stato cardiaco non era stata operata. Agli annuali controlli radiografici l'ulcera risultava invariata. Al controllo radiologico, dopo una cura ambulatoriale di sei settimane a base di sola tintura di Propolis, l'ulcera risultava guarita. In seguito essa non si è più manifestata, e quando la paziente è morta all'età di 85 anni per un colpo apoplettico, l'autopsia ha rivelato solo una cicatrice. Esperimenti condotti su animali hanno rivelato nel frattempo che la Propolis stimola anche il sistema immunitario dell'organismo, e quindi è giustificato farne uso in medicina interna. Il dottor Fang Chu, medico dell'ospedale Huaibei a Lienyungkang, nella provincia cinese del Khiangsu, ha fornito al riguardo ulteriori conferme. Il sanitario somministrò per un mese a 45 pazienti con elevato tasso di lipidi nel sangue (tra cui cardiopatici, soggetti già colpiti da infarto, ipertonici e arteriosclerotici) tre capsule al giorno contenenti 0,3 grammi di Propolis. In tutti i casi si poté riscontrare una diminuzione del contenuto di grassi del sangue. Inoltre si è avuto un benefico effetto sul cuore, sulle pareti vascolari e sull'intero complesso dei sintomi aterosclerotici.

Propolis e colonna vertebrale

Un altro successo a favore del Propolis è stato registrato di recente in seguito a un esperimento a doppio cieco condotto dal dottor Eckl, primario deil'ospedale di Reutte in Tirolo, in un campo di estrema importanza: quello delle sindromi cervicali e vertebro-dorsali, dei dolori muscolari, della lombaggine e dell'artrite. Per i fortunati che non ne hanno mai sofferto, ricordiamo che le sindromi cervicali e vertebro-dorsali comprendono un ampio quadro sintomatologico che arriva fino alle più ostinate e inguaribili cefalee e che è causato da ogni tipo di alterazione nella zona delle vertebre cervicali e dorsali, dal "colpo di frusta", tipico degli incidenti automobilistici, alla spondiloartrosi, e dai semplici stiramenti dei muscoli e dei legamenti fino alle discopatie croniche (ernie del disco).

Numerosi medici hanno riferito analoghi successi ottenuti con la medesima formula. Così ad esempio il dott. Werner Kleine di Monaco di Baviera, che ha curato molti casi di dolori articolari cronici all'anca e al ginocchio (tra cui artrosi, ossia manifestazioni degenerative, e casi di artrite acuta). Nella maggior parte dei casi si riusci ad eliminare i dolori nel giro di una settimana. Dove non fu possibile ottenere una guarigione (nel 16% dei casi) i dolori subirono comunque una significativa riduzione.

La pomata al Propolis è prescritta da anni con buoni risultati dal medico sociale di una grande impresa automobilistica di Vienna ai dipendenti che soffrono di artrite cronica (soprattutto gonartrite, ossia infiammazione dell'articolazione del ginocchio).

A proposito degli arti inferiori, ci viene riferito che molti pedicure russi usano questa pomata come callifugo, e che in altri paesi numerosi medici pratici la applicano in strato sottile. senza massaggiare, in casi acuti e cronici di varici. mentre numerosi dermatologi la impiegano per curare le unghie dei piedi frastagliate o erose da forme micotiche.

Per gli anziani sofferenti, specialmente alla sera, di crampi alle gambe dovuti a disturbi circolatori, l'unguento a base di Propolis e quanto mai indicato. Lo si applica con un energico massaggio (a differenza di quanto prescritto per le varici), preferibilmente alla sera prima di coricarsi, onde permettere al Propolis di agire durante la notte.

la Propolis per gli orecchi, il naso e la gola

Se la Propolis ha benefici effetti in casi di afte dolorose (herpes) la sua azione si esercita anche in numerosissimi altri casi. Rimedio quasi universale. può essere usato tra l’altro anche in casi di congiuntiviti e blefariti (due lavaggi al giorno con due gocce di elisir di Propolis in acqua tiepida) nonché contro gli orzaiuoli (uno strato sottilissimo di pomata al Propolis sulla parte più volte al giorno). L'azione del Propolis è altrettanto efficace per le affezioni dell'orecchio, soprattutto ascessi del condotto uditivo esterno (meno per le infiammazioni dell'orecchio medio e interno). Gli otoiatri che, vincendo iniziali pregiudizi, hanno sperimentato la Propolis, sono rimasti sorpresi della sua efficacia nel decorso post-operatorio dei piccoli interventi all'orecchio. Le sue virtù disinfettanti e cicatrizzanti sono preziose anche per il naso, la faringe e la gola. La migliore risposta si ha nei casi di angina, ferite aperte, gengiviti, mal di denti, carie, alito cattivo e altri ancora. A tal fine è stato messo a punto uno speciale gel idrosolubile a base di Propolis: non tutti infatti gradiscono masticare la Propolis allo stato naturale oppure spalmare sulle gengive una pomata grassa. Il gel si applica massaggiando delicatamente le gengive con un dito.

Per curare le malattie della gola (tonsillite, laringite) sono indicati soprattutto i gargarismi con un paio di gocce di soluzione di Propolis in un bicchiere di acqua tiepida; oppure, più semplicemente, si fa sciogliere in bocca una pastiglia di Propolis, passando la saliva nel cavo orale e sulle tonsille: applicazione raccomandabile anche dopo una tonsillectomia per accelerare il processo di cicatrizzazione. La cura del mal di denti compete in primo luogo all'odontoiatra, ma la carie può essere prevenuta con un buon dentifricio al Propolis. Le proprietà analgesiche e antinfiammatorie del Propolis possono anche essere di aiuto nelle odontalgie improvvise, in attesa dell'intervento del dentista occorre allora frizionare la gengiva intorno alla radice del dente con elisir o gel di Propolis, e massaggiare anche il collo con un poco di unguento.

In Romania, nella cura della paradontosi, una malattia degenerativa tipica delle società civilizzate,  sono stati intrapresi accurati esperimenti con soluzione alcolica di Propolis al 20% (spennellature). Gli autori riferiscono di esiti incoraggianti, con diminuzione del vacillamento dei denti. Nelle cliniche jugoslave è da tempo in uso una soluzione eteroalcolica di Propolis che viene impiegata dopo le estrazioni e gli interventi chirurgici per ridurre il dolore e accelerare il processo di guarigione .

Propolis e psoriasi

Visti i benefici effetti del Propolis nelle malattie della pelle, sono stati messi a punto anche speciali tonici per il viso efficaci contro l'acne, le impurità della pelle e la seborrea. Alcuni ammalati di psoriasi - un'affezione piuttosto seria - rispondono bene al trattamento con unguento di Propolis, mentre altri si dimostrano refrattari.

Il medico cinese Fang Chu, che abbiamo già avuto occasione di citare, dopo di aver somministrato durante tre mesi a 160 psoriatici tre dosi di 0,3 grammi di Propolis al giorno per via interna, riferisce: 37 pazienti sono guariti completamente, 17 sono migliorati, 58 non hanno manifestato cambiamenti apprezzabili e 48 si sono invece aggravati. In test successivi è risultato che la Propolis non aveva comunque alcun effetto negativo. È bene precisare questo punto: se i casi di peggioramento vanno attribuiti sicuramente a cause diverse dall'uso del Propolis, è probabile che senza la Propolis sarebbero stati ancor più numerosi .

I dermatologi sanno che chi soffre di psoriasi deve seguire una dieta particolare (niente alcol, poche sigarette, poche proteine e comunque solo proteine altamente nutritive). La psoriasi è spesso associata ad artrite, dolori reumatici e problemi epatici. Avendo appurato i benefici del Propolis, del polline e della pappa reale sul sangue, sul fegato e sul sistema reticoloendoteliale (fondamentale per il benessere dell'organismo), si consigliano anche cinque gocce di soluzione ai Propolis tre volte al giorno in mezzo bicchiere d'acqua, preferibilmente prima dei pasti. Con la Propolis si può curare tra l'altro l'epatite (anche le siero-epatiti A e B), l'ittero e altri disturbi epatici. Ciò non eviterà in genere l'intervento del medico, ma varrà senz'altro a renderlo più efficace.

Propolis e emorroidi

Per coloro che svolgono attività sedentarie i problemi possono venire dal fegato e dalla vena porta. In caso di emorroidi, un disturbo fastidioso e a volte molto doloroso, la Propolis può riuscire utilissimo. Nelle regioni alpine, nell'Unione Sovietica, in Francia e nelle foreste dei paesi nordici si è mantenuta viva la tradizione di preparare unguenti antiemorroidali dalla resina di svariate specie arboree: abete rosso, abete bianco, larice, betulla. Si tratta di rimedi efficaci quando i dolori si fanno insopportabili. In questi casi l'unguento di Propolis è utile anche usato internamente. Poiché l'intestino abbisogna di un ambiente umido, saranno altrettanto utili frequenti lavaggi, sempre dopo l'evacuazione, e al tempo stesso la soppressione, nella dieta, di bevande alcoliche e di cibi che provocano flatulenza.

Nella chirurgia degli ascessi periproctici, delle emorroidi e delle fistole anali si sono fatte positive esperienze con la Propolis diluito in olio di ricino. L'87% dei pazienti appena operati ha riferito, nel corso di un esperimento clinico, che già dieci minuti dopo il trattamento della ferita con questo preparato i dolori erano scomparsi, o comunque erano stati sensibilmente alleviati . Nella clinica in cui operano i chirurghi ai quali dobbiamo tali dati (e di cui non ci sono stati trasmessi i nomi), questa particolare terapia postoperatoria è praticata da vent'anni.

Propolis e prostata

È bene ricordare che la Propolis agisce beneficamente non solo sulla prostata ma anche sugli organi ad essa collegati: testicoli, vescica, reni. Lo scienziato sovietico V.F. Orkin, cui si deve l'affermazione che le caratteristiche antibatteriche, antinfiammatorie e rigenerative del Propolis sono note da tempo alla medicina sovietica, ha curato con supposte di Propolis dieci pazienti affetti da prostatite cronica da almeno tre anni (sintomi: ingrossamento ghiandolare, dolori alla vescica ed aumentata secrezione leucocitaria). Le supposte contenevano 0,1 grammi di Propolis e 2 grammi di burro di cacao; ad ogni malato ne venne prescritta una ogni sera per trenta giorni. La cura venne successivamente ripetuta una o due volte con periodi di sospensione di uno o due mesi. Sei pazienti guarirono, quattro migliorarono. Altri medici consigliano, nei casi acuti, dieci gocce di elisir di Propolis più volte al giorno in mezzo bicchiere d'acqua (oppure dieci confetti di Propolis al giorno da far sciogliere in bocca senza masticare). Dopo tre giorni la dose può essere ridotta. ma il trattamento dovrebbe durare almeno dieci giorni. Non stupirà a questo punto, apprendere che la Propolis è anche un regolatore intestinale. Di recente è stato messo a punto un preparato di Propolis e lattosio (quest'ultimo come veicolo) per combattere la stipsi e l'atonia intestinale. (Questo delicato ma efficace regolatore delle funzioni intestinali è adatto in particolare alle persone anziane, non solo in casi di stipsi ostinata ma anche quando l'irregolarità intestinale è dovuta ad antibiotici o a sindrome da radiazioni. In questi casi si devono assumere tre compresse al giorno del farmaco per due settimane, sospendendo la cura se l'intestino si regolarizza e, in caso contrario, riducendo il dosaggio (anche se tre compresse al giorno non possono comunque nuocere).

Anche l'intertrigine, dolorosa dermatosi associata a forte sudorazione che interessa la zona inguinale (frequente dopo lunghe marce), si attenua sensibilmente già al secondo giorno di applicazione dell'unguento di Propolis. Alcuni sostengono che la Propolis è utile anche contro la caduta dei capelli. Non disponendo per il momento di una seria casistica in proposito, non possiamo confermare questa asserzione, che ci sembra comunque abbastanza attendibile. È certa invece l'azione ricostituente del Propolis negli anziani, soprattutto sotto forma di ·Melbrosin·, preparato che ha anche funzioni cardiotoniche e un marcato effetto decongestionante nell'idropisia cardiaca. Resta da osservare che in casi di insonnia, nervosismo e stati di affaticamento il preparato trova un'applicazione ideale, e che inoltre esso regola la pressione sanguigna, che tanta importanza riveste in geriatria. Pur senza svolgere azione curativa, la Propolis presenta evidenti caratteristiche profilattiche nei processi aterosclerotici.

la Propolis in ginecologia

Per la sua azione analgesica e regolatrice delle mestruazioni, la Propolis, già utilizzato dagli antichi continua ad essere apprezzato ancora oggi. Per curare la dismenorrea e l'amenorrea riescono efficaci cinque gocce di tintura di Propolis, diluite in un po' d'acqua, da prendersi due volte al giorno. oppure cinque pastiglie al Propolis. Anche l'ovarite e la salpingite si curano per via interna mediante gocce e per via esterna con pomate e impacchi in corrispondenza delle zone interessate.

Il già citato ricercatore polacco Stanislaw Scheller ha registrato ottimi risultati con supposte di Propolis nella cura di vaginiti, leucorrea (perdite bianche) e altre infezioni batteriche o micotiche dell'apparato genitale femminile.

Sempre in Polonia, il prof. Henryk Suchy e sua moglie Maria Suchy, direttori della clinica ginecologica dell'ospedale di Goczalkowice Zdroj, hanno curato sperimentalmente la trichomonasis vaginalis, un tipo di infezione piuttosto frequente, con compresse di Propolis da 30 mg, tamponi imbevuti di soluzione di Propolis oppure supposte vaginali, sempre a base di Propolis. Su 48 donne, riferiscono i coniugi Suchy, 42 sono guarite completamente, e solo 6 non hanno reagito alla terapia. la Propolis esplica comunque un effetto inibitorio anche nei confronti di altri germi patogeni. Inoltre, è attivo contro la varicella (messa sui foruncoli, evita o riduce il formarsi delle croste), sulle ferite da taglio infiammate (accelera la cicatrizzazione e ne riduce o elimina il rossore e l'infiammazione). Nella medesima clinica polacca si è fatto ricorso al Propolis nella cura dei disturbi del climaterio femminile, ottenendo significativi successi. In forma di pomata la Propolis si è rivelato utile anche in caso di mastite, piaghe da decubito, craurosis vulvae e culpitis senilis. Negli ultimi tempi è stata fondata una sorta di internazionale del Propolis, che promuove incontri fra i più noti ricercatori. Uno di essi, il biologo e apicoltore danese K.Lund Aargard, riferisce di aver guarito, già nel 1967, nel giro di poche ore, un'improvvisa infiammazione della gola con una soluzione acquosa di Propolis, ottenendo in seguito risultati altrettanto buoni in un caso di grave infiammazione dell'occhio. Da allora Aargard ha curato nel suo paese, con ottimi risultati, migliaia di pazienti. A lui va ascritto anche il merito della recente istituzione di uno standard del Propolis. La differenza di peso tra la Propolis grezzo e quello raffinato ammonta a volte al 30% e Aargard ritiene che l'estrazione dei principi attivi del Propolis e l'eliminazione delle impurità (sabbia, legno, cera) ne rafforzino l'effetto terapeutico.

Estratto dal libro "La farmacia delle Api" di P. Uccusic - GIUNTI Editore

Bibliografia
 
Studi e ricerche scientifiche comprovanti le proprietà antivirali, antifungine, antibatteriche del Propolis


 

 

 

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