Mistura di miele
(50%) con polline (40%) e propolis (10%)
Questo miscuglio, che deve essere prodotto con materie
prime da apicoltura biologica, è da moltissimo tempo
riconosciuto soprattutto come coadiuvante nelle terapie
contro l'infiammazione della prostata. In molti
casi si riscontra una notevole riduzione di valori del
PSA, già dopo 1 mese dall'assunzione di 30-50
grammi al giorno. Si consigliano cicli di 2-3 mesi 2 o 3
volte l'anno nei casi più gravi (non sospendere le
terapie consigliate dai medici!).
Propolis e prostata
È bene ricordare che anche la Propolis agisce beneficamente sulla
prostata Lo scienziato sovietico V.F. Orkin, cui si deve
l'affermazione che le caratteristiche antibatteriche,
antinfiammatorie e rigenerative del Propolis sono note da tempo alla
medicina sovietica, ha curato con supposte di Propolis dieci pazienti
affetti da prostatite cronica da almeno tre anni (sintomi:
ingrossamento ghiandolare, dolori alla vescica ed aumentata
secrezione leucocitaria). Le supposte contenevano 0,1 grammi di
Propolis e 2 grammi di burro di cacao; ad ogni malato ne venne
prescritta una ogni sera per trenta giorni. La cura venne
successivamente ripetuta una o due volte con periodi di sospensione
di uno o due mesi. Altri medici consigliano, nei casi acuti, dieci gocce di elisir di
Propolis più volte al giorno in mezzo bicchiere d'acqua (oppure dieci
confetti di Propolis al giorno da far sciogliere in bocca senza
masticare). Dopo tre giorni la dose può essere ridotta.
ma il trattamento dovrebbe durare almeno dieci giorni.
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Usato
dagli atleti per aumentare l'energia, la forza e la
resistenza alla fatica e allo sforzo muscolare. Efficace
nel combattere la fatica, la stanchezza, l'esaurimento,
la depressione; tonico, nutritivo e rinvigorente -
rafforza e nutre l'intero organismo. E' usato per dare
resistenza e forza. Può ridare vitalità e vigore - utile
nella convalescenza e nel recupero dopo la malattia o
operazioni chirurgiche; anti-allergenico - il polline è
utilissimo nel debellare le allergie; si inizia a
prendere in dosi omeopatiche aumentando gradualmente
finché le allergie scompaiono. Usato anche nella cura
della febbre da fieno; utile contro l'ipertensione e il
nervosismo; corregge e regola gli squilibri endocrini;
anti-microbico, disintossicante.
È possibile che il polline sia la fonte naturale di
rutina più ricca
scoperta finora. Bioflavonoide, la rutina è un membro del gruppo C,
che agisce in sinergia con la vitamina C. Le viene accreditata anche un’azione
antinfiammatoria, antivirale, anticancerogena, nonché delle
proprietà antimicrobiche.
I componenti del polline aiutano il fegato a
disintossicarsi e lo proteggono dai danni; aiuta contro
il colesterolo alto e i trigliceridi alti; usato nel
trattamento del cancro - vari studi sono stati fatti in
proposito: estratti di polline sono stati valutati un
trattamento efficace per l'ingrossamento della
prostata e la prostatite in test clinici a
doppio cieco e con controllo placebo. Non si sono
verificati effetti collaterali. Il polline contiene
licopene, beta-sisterolo e numerosi flavonoidi
come
l’esperedina e la quercetina
che hanno dimostrato
un'azione nell'inibire la crescita di tessuto della
prostata e nel ridurre il dolore, l'infiammazione e il
rischio di cancro alla prostata. Un consumo regolare di
un miscuglio di polline, propolis e miele, contribuisce
ad abbassare visibilmente i valori del PSA. Topi a cui
sono stati impiantati carcinomi polmonari sono
sopravvissuti quasi il doppio di tempo se curati con
estratti di polline rispetto ai gruppi di controllo non
trattati. Il polline aumenta anche l'efficacia delle
cure di chemioterapia se somministrato
contemporaneamente. Al contrario delle medicine, il
polline non attacca direttamente il tumore, ma piuttosto
stimola il sistema immunitario. Uno studio ha valutato
gli effetti del Propolis e del Polline sul metabolismo
del ferro, calcio, fosforo e magnesio in ratti affetti
da anemia nutrizionale ferropriva. L’aggiunta del
Polline e del Propolis alla dieta favorisce l’aumento del
peso, dando un credito scientifico alle presunte
proprietà fortificanti ed anabolizzanti. La
supplementazione migliora l’utilizzazione digestiva del
ferro e la rigenerazione dell’emoglobina. E' stato
evidenziato un positivo effetto sul metabolismo del
fosforo, del calcio e del magnesio. Lo studio ha quindi
riconosciuto, documentandole, le proprietà antianemiche
nei ratti ferro-privi, con significativa riduzione degli
effetti avversi indotti dalla deficienza del ferro. La
presenza di vit.B9 e Fe accreditano le ipotizzate
attività antianemiche nell’uomo. Assunzioni di 15-20 g
di Crema di Polline al giorno favorisce un aumento dei
globuli rossi e del tasso di emoglobina. L’aumento nel
numero dei globuli rossi appare come una costante
presente in non pochi studi anche se diversamente
finalizzati, nei quali era prevista l’assunzione del
Polline.
Virtù del polline: ...rapido arresto nelle forme
diarroiche; netto miglioramento delle più tenaci
stitichezze... Risultati spettacolari nelle coliti ed
enterocoliti putrefattive o fermentative. Ottimi
risultati nelle forme entero renali con compromissione
dell'apparato urinario. Tale azione pare debba essere
attribuita al fattore antibiotico del polline.
Rapido recupero del peso e delle forze e miglioramento
dell'appetito, aumento del dinamismo,
dell'intraprendenza, della resistenza alla fatica nei
vecchi, convalescenti e persone deperite: tale azione si
deve alla ricchezza del patrimonio vitaminico del
polline.
Particolarmente evidente nei bambini l'aumento dei
globuli rossi e del tasso d'emoglobina (toglie il
pallore, dona capacità di resistenza, appetito, ecc.).
Notevole miglioramento dell'umore, una forte sensazione
di benessere fisico, la scomparsa di sintomi di
neuroastenia o depressione psichica... La mancanza
d'appetito è efficacemente combattuta dal polline già
dopo qualche giorno d'uso. Netto è il miglioramento del
rendimento intellettuale, miglior chiarezza d'idee,
maggior resistenza allo sforzo psichico. Il polline dev’essere
masticato accuratamente per permettere un’insalivazione
perfetta, e così pure la Propolis, oppure si può
incorporare ad alcuni alimenti, al miele in particolare
che ne favorisce il trasporto all’interno
dell’organismo. Si può consumare il polline al mattino a
digiuno o a colazione, prima, durante o dopo i pasti. Si
consiglia di fare cure di 1 mese, ad ogni cambiamento di
stagione, o almeno all’inizio della primavera ed
all’inizio dell’autunno. Durante la cura si consiglia di
consumare polline raccolto dalle api (10 grammi, tre
volte al giorno, dopo i pasti principali), pane delle
api (stessa posologia come per il polline), una mistura
di miele con polline o pane delle api ed estratto di
Propolis (20 grammi tre volte al giorno); la durata del
trattamento è di 90-180 giorni per il polline, di circa
30 giorni per il pane delle api, e di circa 2 mesi e
mezzo per la mistura complessa di prodotti apicoli.
Purtroppo quasi tutto il polline in commercio è
normalmente essiccato a caldo, procedimento che riduce
drasticamente il contenuto vitale. C’è in commercio
polline deumidificato, che non ha subito trattamento
termico, ma una prolungata conservazione del polline può
causare una riduzione qualitativa, pertanto, affinché
tutti i suoi principi risultino attivi, il polline dovrà
essere usato più fresco possibile. Si consiglia quindi
di consumare polline fresco, appena raccolto, mescolato
a miele e propolis in modo da garantire la conservazione
nel tempo di tutti i suoi principi attivi.
L’aggiunta di polline alla dieta delle persone che
soffrono di un’affezione tiroidea per mancanza di iodio
è allo stesso modo raccomandata in quanto il polline e
il suo derivato naturale, il Pan d’api, contengono
questo elemento assai importante dal punto di vista
terapeutico. Si tratta infatti della triade
iodio-tirosina metionina, facente parte della
composizione del polline (e in particolare del pane
delle api), che controlla il buon funzionamento della
ghiandola tiroide. Il polline guarisce le ulcere
gastriche e duodenali: la dose somministrata in questi
casi è di un cucchiaino 3 volte al giorno; la mistura
col miele in rapporto 1:1 è più efficace, e la dose da
somministrare è un cucchiaino da dessert tre volte al
giorno; in funzione dell’acido gastrico, la
somministrazione del polline col miele si effettua così:
se l’acidità è bassa, la mistura di polline e miele va
sciolta in acqua fredda e somministrata prima dei pasti;
se l’acidità gastrica è elevata, il miele col polline va
sciolto in acqua calda e somministrato circa un’ora e
mezza o due ore prima dei pasti.
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